di Duccio Curione e *preparatore atletico del Monopoli

La vittoria del Bari sul Cesena: «Squadra più convincente ma ancora insicura e fragile»
«La quarta partita della stagione, vinta dal Bari 2-1 contro il Cesena, si conclude con la prima affermazione casalinga in campionato, e finalmente con il primo gol su azione. Segnali evidenti di un lieve, ma apprezzabile miglioramento che lascia ben sperare sul prosieguo del campionato e che getta una luce positiva sulle dinamiche di un gioco che, tuttavia, presenta ancora diversi limiti e necessità di interventi e modifiche incisive in vista delle prossime gare.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Stellone schiera la stessa formazione di Vicenza, ad eccezione del rientrante De Luca al posto del gioiellino di casa Castrovilli, conferma Cassani come terzino sinistro e Furlan e Ivan sulle fasce. Contro un Cesena rimaneggiato, in gran parte depotenziato e, in alcuni tratti della partita, addirittura imbarazzante, i biancorossi nel primo tempo riescono a mantenere con una certa sicurezza il possesso di palla, e dimostrando una nuova e convincente capacità di alzare i ritmi di gara che non si era vista nelle prime apparizioni. Dinamiche positive queste che consentono a Maniero di siglare il primo gol su azione del campionato.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Il centravanti e capocannoniere dei galletti, fortemente voluto dalla vecchia gestione, si dimostra essere il vero trascinatore di un gruppo che nella gara di ieri ha rivelato altri giocatore in convincente evoluzione: Furlan e Ivan, archiviata la deludente prova di Vicenza, riescono a mostrare perlomeno maggiore personalità nel cercare l’uno contro uno e Fedele, altro elemento positivo della partita, si dimostra finalmente consapevole di essere “l’uomo del centrocampo”, quello che più di altri ha la capacità di ergersi a condottiero.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


Questi aspetti incoraggianti, emersi nel corso del primo tempo, non trovano tuttavia corrispondenza nella ripresa, in cui il Bari torna a mostrare le proprie ombre. Di fronte a un Cesena improvvisamente più intraprendente sul piano del palleggio, la squadra di casa arretra inevitabilmente, perdendo quella scintilla di iniziativa e di dominio del gioco che aveva mostrato nei primi 45 minuti della gara. Un calo complessivo che, tuttavia, andrebbe non tanto attribuito a un cedimento della condizione fisica, bensì a una generalizzata fragilità psicologica del gruppo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Nel complesso quindi, è possibile apprezzare un generale miglioramento della squadra e una maggiore consapevolezza da parte dei giocatori, alcuni dei quali, in particolare Maniero, Furlan e Fedele, si rivelano sempre più i punti di riferimento e protagonisti. Restano tuttavia i limiti evidenziati nel secondo tempo e una certa insicurezza di fondo di una squadra che dovrebbe acquisire maggiore fiducia in se stessa, imparando a non farsi intimidire da improvvisi risvegli dell’avversario. Stellone quindi, in vista delle prossime partite, dovrà lavorare più che su gambe e polmoni, sulla testa dei propri giocatori»


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