di Stefania Buono

Quando i ballerini diventano atleti: è la danza sportiva. La storia di Riccardo
BARI – L’ammiriamo nei teatri, nelle sale e in tv e ci colpisce per l’armonia e l’eleganza dei corpi che la eseguono. È l’arte performativa per eccellenza: la danza. Ma i ballerini spesso non si limitano a esibirsi per piacere o per lavoro ma, come veri atleti, gareggiano per decretare chi di loro sia il migliore. In questo ultimo caso parliamo di danza sportiva, riconosciuta dal Coni nel 2007.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Alle competizioni possono partecipare tutti, dai bambini di 6 anni agli ultra 65enni – afferma Francesco Leonetti, segretario della sezione Puglia della Fids (Federazione italiana danza sportiva) - la maggior parte degli atleti ricopre però la fascia che va dagli 8 ai 34 anni».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Gli atleti provengono tutti da scuole di ballo, associazioni sportive iscritte agli albi regionali. In base al percorso formativo e alla loro bravura i ballerini vengono suddivisi in classi: si va da quella amatoriale (classe D) alla pre-agonista (classe C) fino alle più alte, agonismo e alto agonismo (rispettivamente classe B ed A). Ma spesso a competere sono anche i tecnici federali (gli allenatori che seguono da vicino e preparano atleticamente i ballerini): a loro è riservata la classe Master.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Le danze vengono poi distinte in due diverse categorie: di coppia ed artistiche. Per le prime, come dice la parola, ci sono due ballerini sulla pista: un maschio e una femmina. Per la seconda invece la sfida è tra gruppi o tra singoli ballerini. La coppia balla danze nazionali (i “classici” balli da sala e il liscio) e danze internazionali (balli standard, latino americani, caraibici e argentini). I gruppi e i “single” invece si sfidano con danze accademiche, coreografiche, hip hop e street dance.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

La competizione più importante a livello nazionale è il campionato italiano, che si svolge ogni anno a Rimini nel mese di luglio. Per poter partecipare si compete prima alle gare di Coppa Italia e chi ottiene i punteggi più alti va di diritto nella gara che conta maggiormente. I più bravi atleti italiani attualmente sono le coppie Christian ed Elena Bono, Stefano Bernardini e Stefania Martellini, Gabriele Miglio e Roberta Venturini e Roberto Carano e Arianna Gobbi. Ma anche ogni regione ha le sue gare.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Noi organizziamo un circuito di coppa Puglia, diviso in tre tappe, una nel Nord, una nel Centro e una nel Sud della regione e vengono premiate quelle tre scuole di ballo che hanno totalizzato il miglior punteggio», ci informa Leonetti. Poi in regione vi sono anche i campionati di coppia, nella prima decade di marzo e quello di danze artistiche che si svolge nell’ultima settimana di aprile.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Ma come si svolge effettivamente una gara? A spiegarlo è Riccardo Miracapillo, l’attuale campione pugliese di danza di coppia latino americana, assieme alla sua partner Annamaria Bruno. «La gara inizia con batterie di dodici (coppie, singoli o gruppi) concorrenti, che si esibiscono tutti insieme. Vi sono diversi turni ad eliminazione e la finale è riservata ai sei più bravi. In ogni turno c’è un ordine preciso di balli da eseguire. Nel caso dei latino americani, si fanno prima il samba, poi il cha cha cha, la rumba, il paso doble e infine il jive», sottolinea l’atleta.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


Non vi è una pausa tra un ballo e l’altro. Ogni minuto e 40 secondi (ma ci sono casi in cui, a discrezione dei giudici, si può aumentare il tempo di qualche secondo, ma mai diminuire) viene cambiata la musica e di conseguenza il ballo da fare e i ballerini devono farsi trovare pronti. I premi in denaro sono riservati solo ai vincitori del campionato italiano assoluto della categoria 19/34 anni. I primi ricevono un premio di 1500 euro, i secondi di 1000 e i terzi di 500. In più i primi due vengono premiati con la convocazioni agli europei e ai mondiali della stessa categoria.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

E quanto pubblico segue le gare? «Nel campionato nazionale il palazzetto di Rimini si riempie sempre – afferma Miracapillo -. Si arricchisce di appassionati di danza che vengono incuriositi, anche perché l’evento è molto pubblicizzato e l’ingresso per il pubblico è gratuito. A livello regionale gli spalti si riempiono di parenti e amici che ti sostengono e lì la platea è più calorosa che mai».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Riccardo e la compagna si allenano quasi tre ore al giorno ogni giorno, per rimanere ad un livello adeguato alla loro classe, la B. Sono quindi ad un passo dall’alto agonismo e ciò è dimostrato anche dai fatti: arrivano sempre ai campionati nazionali, spesso in finale (una volta si sono classificati terzi) e sono tra i primi nel Sud, oltre che in Puglia.  

Proprio in regione c’è però qualcuno di livello ancora superiore, come Martantonia La Forgia e Vito Tedesco, di classe A, una coppia che ambisce a titoli a livello mondiale, considerato che solo i ballerini di tale classe possono partecipare a gare internazionali. Tra i campioni pugliesi ci sono anche le coppie formate da Michelangelo Longo e Maria Luisa Longo, Lorenzo Valerio La Pietra e Antonella Illuzzi. Mentre non ballano più insieme Mario Cecinati e Amalia Genchi. (Vedi foto galleria)

Ma per vincere le gare di ballo di coppia in particolare è necessaria una speciale affinità con il proprio partner, che spesso va al di là della semplice danza. La chimica e l’intesa nei balli di coppia è essenziale, tanto che molto frequentemente coppie di ballerini sono unite anche sentimentalmente. Questo è il caso di Riccardo, che ammette: «Sono fidanzato da 7 anni con Annamaria e da tre anni e mezzo balliamo assieme. Sul palco, come nella vita».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Nel video, Martantonia Laforgia e Vito Tedesco durante un campionato internazionale a Tilburg (Olanda)



 


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