di Stefania Buono

I silent party, le feste dove ognuno ascolta la musica che vuole: in cuffia
LOCOROTONDO – Ci sono i dj, le luci colorate e la gente che balla. Una festa quindi, ma, udite udite: senza musica. O meglio la musica c’è ma è ascoltabile solo mettendosi alle orecchie delle cuffie wireless collegate alle consolle. E’ questo il “silent party”.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Parliamo di vere e proprie discoteche mobili in cui è possibile ascoltare musica, come detto, tramite l’utilizzo di cuffie speciali. La musica è a scelta, nel senso che i mixer utilizzati in queste feste sono più di uno (in genere tre) e ognuno trasmette un genere diverso. E’ colui che balla a scegliere quale ascoltare e la sua decisione può variare anche nel corso della serata, visto che è possibile in qualunque momento cambiare la frequenza delle cuffie. Per capire cosa stanno sentendo le altre persone basta poi osservare gli apparecchi che hanno sulle orecchie: sono dotati di luci a led che diventano di colore diverso a seconda del tipo di musica che si sta ballando (vedi foto galleria).Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

In Italia questi tipi di feste sono sbarcate all’inizio del 2012, qualche anno dopo l’approdo nel resto dell’Europa e del mondo, ma il successo non si è fatto attendere e a distanza di un paio d’anni gli eventi di questo tipo si sono moltiplicati, con centinaia di feste organizzate in tutta Italia. I party è possibile anche organizzarseli da soli, noleggiando le cuffie speciali.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

In Puglia l’associazione culturale “Liolà” di Locorotondo si occupa dell’organizzazione dei silent party.  Sono loro che hanno organizzato la prima silent disco pugliese il 20 luglio del 2013 a Locorotondo, paese dove è stato anche aperto un negozio di affitto cuffie. Abbiamo parlato con il presidente della Liolà, Orlando Smaltini, che ha risposto anche alle critiche che sono piovute addosso a questo tipo di feste, considerate da molti come “alienanti”.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Quali sono i vantaggi insiti nell’organizzazione di un silent party?

Il fatto di poterle organizzare ovunque, anche vicino alle abitazioni e di notte. Di fatto non c’è diffusione di musica e quindi non si crea alcun disturbo. Anche le amministrazioni comunali accolgono in maniera positiva questi eventi, in particolare gli assessori all’Ambiente, perché si va  superare il problema dell’inquinamento acustico, che soprattutto nei centri cittadini è molto diffuso.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


Ma chi vi guarda non pensa “chi sono questi matti che ballano senza musica"?

Sì certamente, questa è la reazione immediata che hanno quasi tutti, soprattutto chi non ha mai visto feste di questo tipo. Poi però domina la curiosità e il divertimento, che sono sensazioni positive. Inoltre da quello che ho potuto cogliere anche molti genitori sono rimasti soddisfatti delle nostre feste, perché in questa maniera i loro figli vanno a ballare in luoghi vicini alle loro case e non sono costretti ad andare in discoteche lontane alcuni chilometri per ballare e divertirsi.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

E non c’è il rischio che i ragazzi si isolino? In fondo ognuno balla la propria musica in cuffia, come se fosse da solo in casa.

Intanto nemmeno nelle discoteche classiche è possibile fare dialogare vista la musica assordante. Poi con il sistema dei led ci si può avvicinare a chi sta ascoltando lo stesso nostro brano e magari ballare insieme e infine con il silent party c’è un vantaggio: in qualsiasi momento puoi togliere le cuffie o abbassare il volume se non hai più voglia di ballare e vuoi conversare con gli amici, rimanendo però sempre “nella festa”. E comunque parliamoci chiaramente, non si va nelle discoteche per dialogare sui “massimi sistemi”, ma per ballare e scatenarsi.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Questo non è il tipo di evento a cui i ragazzi partecipano una sola volta per semplice curiosità?

No per nulla. Il fatto di poter scegliere tra diversi generi musicali durante una serata in qualunque momento, di poter festeggiare ovunque e anche il fatto di essere un evento fuori dall’ordinario, fa sì che i ragazzi tornino a ballare “in silenzio”.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Nel video un silent party a Locorotondo:



 


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