di Katia Moro

Il controverso ''rinascimento'' pugliese: tanti scrittori, pochi lettori
BARI – La Puglia, secondo gli ultimi dati Istat, è al penultimo posto a livello nazionale per numero di lettori: 3 pugliesi su 4 non leggono libri (forse anche a causa della penuria di librerie). Eppure è anche la regione che negli ultimi anni ha sfornato il più alto numero di scrittori tra quelli pubblicati dalle principali case editrici e che occupa tenacemente i primi posti nelle classifiche dei libri più venduti in Italia.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

È partito da questa incongruenza il 37enne Michele Galgano, pugliese di Castellaneta trasferitosi a Milano nel 2001, che un anno fa ha creato “Inchiostro di Puglia”, un blog dedicato agli autori pugliesi. L’iniziativa ha ottenuto un tale successo da spingerlo a organizzare un evento, la “Notte di Inchiostro di Puglia”, che il 24 aprile trasformerà la regione, per una nottata, in un’unica grande libreria con una cinquantina di “fortini letterari”: piccole librerie indipendenti pugliesi che a colpi di reading e presentazioni di scrittori e romanzi combatteranno la propria “resistenza” letteraria.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Ho dovuto abbandonare la Puglia per trovare un posto di lavoro ma non ho dimenticato la mia amata terra d’origine – dichiara Michele – e così ho voluto omaggiarla pubblicizzando il suo aspetto meno noto: quello letterario. La Puglia non esporta solo taralli e vino ma anche libri. La scrittrice leccese Simona Toma è tradotta in Germania e in Brasile. La tarantina Cristina Zagaria, con il suo saggio sull’Ilva “Malanova”, è stata molto apprezzata in Russia e in Germania e il barese Alessio Viola con il noir “Dove comincia la notte”, ambientato nel capoluogo pugliese, è sbarcato a Parigi».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Insomma secondo Michele davvero la Puglia sta conoscendo un “rinascimento letterario”, seppur controverso vista la penuria di lettori. Sul blog “Inchiostro di Puglia” scopriamo infatti che la “primavera pugliese” non è sbocciata solo grazie a nomi baresi di richiamo oramai costantemente in vetta alle classifiche, come i due fratelli Gianrico e Francesco Carofiglio  e Nicola Lagioia. Ma emergono autori quali Donato Carrisi di Martina Franca che con “Il suggeritore” ha venduto circa due milioni di copie o il tarantino Giancarlo De Cataldo, che ha ottenuto grande successo con il noto “Romanzo criminale” da cui sono stati tratti un film e una serie televisiva, mentre è nato a Gioia del Colle Pino Aprile che tramite il bestseller “Terroni” ha ispirato la nascita di nuovi movimenti popolari meridionalisti.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Ma scopriamo anche il non più tanto giovane pensionato leccese Vittorio Catani che ha sperimentato per la prima volta la “via italiana” della fantascienza, mentre il 40enne barese Francesco Muzzopappa  con “Una posizione scomoda” si è avventurato nel grottesco della pornografia. La città di Bari annovera anche altre penne fortunate: quella dell’avvocato Nicky Persico che con “Spaghetti paradiso” realizza un thriller sul tema della violenza e dello stalking contro le donne, quella del 26enne autore Renato Nicassio di “Un moderato delirio. Sopravvivere a Bari”, di Cristiano Carriero, classe 79 e autore di “Domani no” e del giovane docente universitario  Leonardo Palmisano premiato per “Trentaquattro”.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


«Il mio blog è nato per pubblicare racconti di tutti questi autori pugliesi dedicati e ambientati in un luogo o territorio della nostra regione – aggiunge Michele –. Non avrei mai creduto di ottenere così tanto successo da diventare un punto di riferimento per tanti lettori. Oggi 30 librerie in Italia hanno un “corner Inchiostro di Puglia”  con i libri da me consigliati (nella foto quello della Libriamoci di Bitritto, una delle tre librerie presenti in tutto l'hinterland barese). E ciò è potuto accadere perché sono fuori dal sistema editoriale e giornalistico dei recensori, che rispondono solo a interessi economici o di successo personale. Io svolgo tutt’altro mestiere nella vita e sono riuscito a creare, senza investire un centesimo, un movimento spontaneo di amanti della lettura».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Punta il dito contro gli editori Michele e denuncia le loro politiche incentrate unicamente sul profitto e non sulla scoperta e divulgazione dei veri talenti. Oggi si pubblica di tutto a patto che l’autore sia disposto ad autofinanziarsi: ad ogni autore si richiedono dai 1000 ai 2000 euro per l’edizione ma poi non si garantisce la diffusione nelle librerie a meno che lo scrittore non voglia sborsare ancora. Ma esiste un fenomeno ancora più preoccupante: le tipografie travestite da “finte editorie” che pubblicano qualunque scritto giunga loro senza averne letto il contenuto e non fornendo neanche il codice Isbn (International standard book number), la carta d’identità di un libro senza la quale esso non può neanche essere venduto.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«E’ anche vero che oggi tutti si improvvisano scrittori e sbandierano con facilità presunte velleità autoriali – conclude Michele –. Io ho il mio blog invaso quotidianamente da decine di richieste di pubblicazioni di sedicenti autori che mi limito ad ignorare. Ma a mio parere un ruolo fondamentale nel consigliare e indirizzare nelle letture lo devono svolgere tutti i piccoli librai indipendenti che eroicamente resistono all’assalto delle catene commerciali e di Amazon. Ma anche le librerie indipendenti devono imparare ad allearsi evitando inutili rivalità e creando una rete come quella che sono riuscito a realizzare per l’evento della “Notte di Inchiostro di Puglia”».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Qui il blog "Inchiostro di Puglia".Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Qui le informazioni sull'evento del 24 aprile.


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