di Marianna Colasanto

Le due biblioteche per i bimbi di Bari: «Alternativa a pc e videogiochi»
BARI - Sofia ha quattro anni ed è intenta a fare un puzzle, mentre Francesco, di 8 anni, da un’altra parte della città sta leggendo un libro sui dinosauri. Loro sono alcuni dei piccoli che frequentano le due biblioteche per bambini di Bari. La “Biblioteca Libro Amico” si trova all’interno dell’Ipercoop-Mongolfiera di Japigia, la “Biblioteca dei ragazzi e delle ragazze” fa parte del centro polifunzionale “Futura” di Parco Due Giugno. Siamo andati a visitarle (vedi foto galleria)

La biblioteca Libro Amico - «Mio figlio ha scoperto la biblioteca da solo, ero qui per fare la spesa, ha visto il cartello ed è entrato. Da allora veniamo sempre qui». La mamma di Franco racconta l’incontro tra il piccolo e la biblioteca che si trova in una delle “casine” di piazza della Pace, sul tetto dell’Ipercoop-Mongolfiera. Il centro commerciale ha destinato questi spazi a scopi sociali, che vengono assegnati tramite bando dalla Circoscrizione di Japigia-Torre a Mare.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

E da 10 anni a questa parte è qui che l’Acet (Associazione cittadini e territorio), si occupa di gestire  e portare avanti il progetto di una biblioteca aperta il martedì e il venerdì pomeriggio e frequentata mediamente da una ventina di bambini a settimana.  

All’interno troviamo due sale: nella prima una prettamente dedicata ai libri, con tanti scaffali suddivisi per argomento, tavolini e sedie colorati, giochi da tavola e manufatti. Nell’altra invece prendono vita i laboratori e il teatrino. «D’estate però spesso ci spostiamo all’aperto, sul tetto dell’ipermercato, dove ci sistemiamo con teli e cuscini – sottolinea Fiorella Mastromarino, la volontaria che la gestisce -. I bambini si stendono e leggono e in questo modo si rilassano e per un momento si staccano da pc, cellulari e videogiochi».  

A volte i bambini colorano, fanno dei disegni e mentre svolgono queste attività, le volontarie iniziano a leggere dei libri. I piccoli ascoltano, si appassionano alla storia e a quel punto parte la cosiddetta “lettura collettiva”, in cui tutti i presenti intervengono leggono e si immedesimano nei personaggi della favola. Una volta al mese invece vengono messi su dei laboratori creativi, gestiti da animatrici, durante i quali bambini realizzano dei manufatti o incontrano autori di libri per l’infanzia.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Poi come tutte le biblioteche che si rispettino, c’è anche il prestito dei libro: ogni piccolo ha una tesserina, gratuita, che dà diritto a scegliere un volume e a tenerlo per quindici giorni. Sofia, ad esempio, ha appena preso il libro delle Winx.  

«Sono ormai due anni che Sofia frequenta questa casina – dice la mamma della piccola di 4 anni –.È costruttivo per lei: conosce altri bambini, socializza, impara a rispettare delle regole. Lei è contentissima di venire qui, ha preso a cuore questo posto, tanto che quando veniamo il sabato a fare la spesa, lei vuole sempre fare un salto in biblioteca per accertarsi che sia effettivamente chiusa».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

La “Libro amico” è gestita da  quattro volontarie, tutte residenti a Japigia. «Come associazione noi ci autofinanziamo – sottolinea Fiorella – non abbiamo alcun tipo di aiuto pubblico e paghiamo anche un piccolo canone d’affitto al centro commerciale. I libri siamo riusciti a procurarceli tramite alcune case editrici e privati, che ce li hanno regalati. Tutto ciò considerando che mettiamo a disposizione anche due “borse di studio”, che consistono in un buono per l’acquisto dei libri scolastici».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


La biblioteca dei ragazzi e delle ragazze – «L’abbiamo chiamata “Biblioteca dei ragazzi e delle ragazze” perché sin dalla sua nascita abbiamo scelto di declinare la differenza di genere nel linguaggio comune».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Parole di Clementina Tagliaferro, coordinatrice della biblioteca presente a Parco Due Giugno da due anni a questa parte e gestita dalla cooperativa “Progetto Città”, che ha ottenuto per dieci anni la gestione dell’immobile di proprietà del Comune di Bari (ma ristrutturato dall’associazione con finanziamenti della Regione Puglia). I libri sono invece stati comprati sia con fondi regionali che recuperati dalla biblioteca che si trovava nella “Città dei ragazzi”, vicino allo Stadio delle Vittorie, aperta nel 2000 e chiusa nel 2008.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Pur essendo più recente di quella di Japigia, questo spazio ha avuto un successo maggiore, considerata anche la posizione meno periferica del parco. La biblioteca conta infatti cinquemila tesserati e in estate è aperta tutti i pomeriggi (d’inverno solo nei giorni pari). Anche qui troviamo due stanze colorate con libri, scaffali, giochi, tavolini e sedie. C’è il prestito dei libri (due volumi per 15 giorni) e oltre la lettura e i laboratori, sono attivate anche delle “visite guidate” di mattina per le scolaresche, su argomenti che le insegnanti stanno affrontando in classe.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Facciamo anche delle letture destinate al nucleo famigliare – afferma la Tagliaferro -. Fanno parte di un progetto che si chiama “Nati per leggere”, destinato ai bambini fino ai cinque anni e rivolto anche alle mamme, alle tate e ai nonni».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Io vengo con una mia amica, entrambe abbiamo figli unici ed entrambe siamo separate –ci racconta la mamma di Francesco, piccolo di 8 anni – . Qui ci sono un sacco di attività che lui può fare: non si annoia mai. E’ un pomeriggio investito davvero bene. La cosa bella di questo posto è che c’è molta integrazione, tra bambini, mamme e famiglie».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Sono contento di venire in biblioteca – ci dice soddisfatto Francesco - la cosa che mi piace fare di più è quando la signora legge le storie e poi noi facciamo i lavoretti. Però non ci ha ancora letto dei libri sui dinosauri e a me piacerebbe tanto fare dei lavoretti con questi grandi animali».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

(Vedi galleria fotografica)


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