di Maria Bruno

Luce, chitarra e pop-rock sulle orme di Elisa
BARI – In soli 9 mesi di carriera ha già  vinto due dei tre concorsi musicali a cui ha partecipato. Lei è Luce, 24enne cantautrice barese, che ha inciso da poco il suo primo EP pop-rock intitolato “Controluce”.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Facciamo un passo indietro: quando hai scoperto la passione per la musica e dove hai studiato canto?

Non ho mai studiato canto. A otto anni ho scoperto per caso il suono di un pianoforte e a 16 anni quello della chitarra. Ho inventato accordi che potessero esprimere ciò che a parole inizialmente non riuscivo a dire, poi questi accordi hanno sposato la melodia della voce anch’essa mai intaccata dallo studio della teoria musicale. So che quest’ultima, in un attimo, smonterebbe la mia illusione di aver fatto un lavoro perfetto, ma nel bene o nel male tutto ciò che vien fuori dalla mia gola e dalle mie mani è solo roba mia.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Un'autodidatta quindi. Con quali modelli?

Sono cresciuta ascoltando i Queen e i Rolling Stones, poi i Beatles, Ray Charles, Frank Sinatra, Michael Jackson e Prince. Tra gli italiani invece mi ha dato molto Renato Zero, idolo di mia madre. Ma il mio più sentito ringraziamento va a Elisa e alla sua “Labyrinth”. Avevo 9 anni quando l’ho ascoltata per la prima volta in radio e da quel giorno ho sempre cercato di confrontare le mie canzoni con le sue. Anche Giuliano Sangiorgi, leader dei Negramaro ha dato una svolta impetuosa al mio modo di vivere e scrivere la musica grazie all’impatto e alla forza dei suoi testi.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Sei soddisfatta di ciò che hai realizzato sinora?


Ho avviato il progetto da soli nove mesi e ho vinto due dei tre concorsi musicali a cui ho preso parte. Ad agosto sono stata scelta per aprire il concerto di Giuliano Palma ad Altamura durante la Notte dei Claustri, ho inciso il mio primo EP intitolato “ControLuce” e registrato il video del mio primo singolo “ControLuce”, appunto. Mi sento gratificata dai consensi che ho ricevuto in così poco tempo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Bari è una città dove è facile emergere?

Qui non si dà molto spazio alla musica inedita, ai cantautori. Si preferiscono le cover band. Secondo me bisognerebbe puntare di più sulla novità per riuscire a superare le barriere del “questo lo conosco perché è famoso”, un concetto che all’estero è ben conosciuto. Un vero peccato perché la Puglia potrebbe partorire talenti puri ogni giorno.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Cosa c'è nel tuo futuro?

Premetto che cantare per me è un’esigenza, un bisogno primario. Nei miei testi ci sono sensazioni, emozioni, frammenti di episodi indelebili che spero di portare ovunque e sempre più lontano. Benvenuto sarà il successo se vorrà farsi strada nella mia vita, ma non lavoro pensando a questo. Voglio trasmettere il mio mondo, ogni canzone è una vita a sé con concetti ed emozioni che vorrei trasmettere a un pubblico sempre più vasto.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Il video di "ControLuce":



 


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