di Mina Barcone

Gli odiati buttafuori: «Duro mantenere il controllo con gente molesta»
BARI - «Tanti ci vedono come i guastafeste delle serate. Sbagliano, anche se da parte nostra dobbiamo sempre cercare di approcciarci al meglio con i clienti, usando il cervello e non solo i muscoli». Parola del 28enne barese Franco, che di professione fa il buttafuori. Sono quelli come lui che decidono se far entrare o meno una persona in un locale e sono loro che, come dice la parola stessa, devono allontanare chi si sta comportando in maniera fastidiosa nei confronti degli altri invitati alla festa. Chiaro che non vengano visti di buon occhio, specie se i loro “modi” sono come spesso avviene bruschi e decisi.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Mi è capitato di scontrarmi con dei buttafuori – racconta la 22enne barese Lorella –. Era il mio compleanno e lo stavo festeggiando in discoteca. Effettivamente ero un po' brilla, saltavo e ballavo ma non ero molesta. A un certo punto mi si avvicinarono due addetti alla sicurezza intimandomi di calmarmi: risposi che non stavo facendo nulla di male, che avevo pagato il biglietto e avevo voglia di divertirmi. Iniziarono a volare brutte parole. E a un certo punto mi presero e mi allontanarono dal locale: una decisione eccessiva, dettata solo dal fatto che avevo risposto male».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Invece al 23enne Carlo è capitato di essere sbattuto fuori per sbaglio. «Un mio amico era stato aggredito da un ragazzo durante una serata in discoteca – racconta il giovane –. Decisi a quel punto di avvicinarmi per cercare di far ragionare i due e mi ritrovai nel bel mezzo di una rissa. Un buttafuori mi prese per la camicia spingendomi in malo modo verso l'uscita a nulla servì tentare di spiegare l'accaduto».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

D’altronde la security deve spesso affrontare situazioni delicate. «Si va dalla semplice aggressività e sfacciataggine di alcuni soggetti il cui unico scopo è creare o andarsi a cercare situazioni al limite della legalità a vere e proprie risse, sino a casi in cui nel locale si identificano spacciatori di droga o adescatori pericolosi di ragazze», sottolinea Oreste dell'Ernia, proprietario di un'agenzia di sicurezza a Bari.  

Il ruolo del buttafuori è quindi importante per garantire l’ordine nei locali, sono solo i loro modi che spesso non convincono. «Teoricamente l'addetto al controllo non può utilizzare la forza – sottolinea il 25enne buttafuori barese Marco -. Noi siamo tenuti ad “accompagnare” l'individuo o il gruppo che crea problemi all'uscita del locale o convincerli a comportarsi in maniera adeguata. Il problema però è che spesso si ha a che fare con persone ubriache che non riescono a rendersi conto del proprio comportamento inadeguato e cercare di far ragionare gente così è spesso impossibile».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


«Sembra facile – ribadisce Franco – ma a volte ci si ritrova in situazioni davvero assurde e mantenere il controllo è tutt'altro che semplice. Ricordo la notte di Capodanno di qualche anno fa: a fine serata tra chi vomitava e chi aveva bisogno dell'ospedale, mi viene chiesto di far aiutare una donna sulla quarantina mezza addormentata e sicuramente ubriaca che era stesa per terra. Quindi mi avvicino cercando di accertarmi che stesse bene e poi la aiuto a sollevarsi prendendola da un braccio. La sua pelle era appiccicosa e puzzava di alcol e prima che riuscissi a farla alzare, questa si fa la pipì addosso macchiando il divano e le mie scarpe».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

In realtà proprio per fare in modo che vengano affrontati al meglio queste situazioni, dal 2009 la legge ha previsto che per esercitare la professione di buttafuori bisogna acquisire una qualifica. E’ necessario, dopo aver superato un corso di formazione che attesti anche specifiche qualità di condotta, ottenere l'iscrizione nell'albo prefettizio. Durante i corsi vengono prospettate le situazioni tipo che bisognerà affrontare, preparando al meglio il futuro buttafuori. Il problema è molti locali se ne infischiano delle regole e assoldano gente anche poco raccomandabile, ma abbastanza “grossa” da riuscire a far volare fuori dalla festa qualsiasi persona.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Perché la forza e la decisione sono fondamentali nel nostro lavoro – conclude Marco –. Una professione che, è bene dirlo, è pericolosa, a Bari forse più che in altre città visto l’alto tasso di delinquenza del capoluogo pugliese».


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  • andrea - Gentaglia.


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