di Mina Barcone

Animale disperso? Basta con volantini e manifesti: oggi ci sono app e gruppi fb
Se fino a poco tempo fa per cercare il proprio animale “scappato” via di casa ci si doveva industriare tappezzando tutto il quartiere con foto, volantini e manifest, oggi grazie alla tecnologia e ai social network il “chi l’ha visto?” può essere pubblicato online, aumentando le possibilità che il cane o il gatto disperso possa essere ritrovato. Tanti sono infatti i gruppi su Facebook che raccolgono richieste d'aiuto disperate da parte di proprietari che si sono messi alla ricerca del proprio animale “missing” e da agosto scorso è stata creata persino un’applicazione per smartphone: “Petforce1”.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Leggere avvisi scritti da padroni di animali smarriti affissi sui muri, sugli alberi e sulle vetrine dei negozi mi ha sempre fatto pensare a come queste persone possano sentirsi sole nella loro disperata ricerca - afferma Massimo Finori, 52enne romano che ha ideato Petforce1 -.  Chiedere aiuto senza avere un minimo di coordinamento o di mezzi a disposizione può diventare un'impresa ardua ed è per questo che ho deciso di creare l’app».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Petforce1 oltre a essere un'applicazione è anche un sito internet e una pagina Facebook, che offre la possibilità di inserire gratuitamente la propria segnalazione con foto e descrizione dell'animale smarrito (cani, gatti, ma anche roditori, rettili e volatili). «Cerchiamo di rispondere alle esigenze degli utenti che ci chiedono aiuto inviando loro informazioni utili alle ricerche del proprio animale, grazie alla localizzazione Gps che in tempo reale segnala un eventuale avvistamento – spiega Finori - oltre a pubblicare la segnalazione sul portale e sulla pagina Facebook». Insomma se si è scaricata l’app e si avvista un animale che sembra essersi perso, è possibile registrarne la posizione in tempo reale così da poterla diffondere in rete, inviando magari anche una foto.  


«E' effettivamente uno strumento molto utile - afferma Sonia, amministratrice di "cani persi", altro gruppo Facebook che viene in aiuto di chi è alla ricerca del proprio “fido”  -. Certo, l’ideale sarebbe quello di unificare gli sforzi in uno/due grandi canali, per evitare la dispersione tra diverse piattaforme che si occupano dello stesso tema».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Su Petforce1 è anche possibile inserire segnalazioni di bracconaggio, di avvelenamento di animali, di maltrattamenti e di randagismo. E' presente anche la sezione "servizi", nella quale vengono elencati su tutto il territorio nazionale le aree per cani, le spiagge in cui possono accedervi, i canili e gli eventi dedicati agli “amici a quattro zampe”, come mostre, esposizioni, gare di bellezza, raccolta di oggetti e cibo per canili.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Mi piace pensare che un sito così possa coinvolgere con lo stesso entusiasmo sia giovani, sensibilizzandoli su tematiche ambientali e civili, che meno giovani, offrendo loro la possibilità di sentirsi ancora socialmente utili – conclude Massimo -. Lo scopo è quello di diventare un punto di riferimento importante nel bellissimo mondo degli animali domestici».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Qui il link del sito di Petforce1


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