di Mina Barcone

Il mondo della danza, «influenzato da talent e genitori irresponsabili»
BARI - «Molto spesso sono i genitori a rovinare il percorso artistico dei propri figli». Sono le parole di Deborah Desideri e Francesco L’Abbate, insegnanti di danza classica e moderna presso una delle 15 scuole baresi dove è possibile imparare l’arte di ballare (vedi foto galleria). A Bari sono un migliaio i bambini e i ragazzi (si va dai 4 ai 18 anni) che si sono affacciati a questo mondo «tornato alla ribalta dopo anni di penombra grazie al grande successo televisivo dei talent». Abbiamo parlato con i due maestri.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Quindi i talent show hanno fatto del bene alla danza?

Sì e no. Perché se è vero che  attraverso i talent la danza e in particolar modo la danza classica, che fino a pochi anni fa era poco praticata, ha ottenuto una grande visibilità, è vero anche che per colpa dei talent troppi ragazzi hanno acquisito la falsa convinzione che basta qualche lezione per poter riuscire a diventare ballerini. E molti sono attratti più dalla possibilità di avere successo che dall’amore per la danza. Anche se talent show come "Amici" hanno mostrato come ballerino non sia necessariamente sinonimo di omosessuale.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Anche i maschi si stanno avvicinando a questo mondo?

La strada è ancora molto lunga. La presenza maschile nelle classi di danza classica è purtroppo ancora oggi di gran lunga inferiore a quello femminile, se non del tutto assente. Il binomio danzatore/omosessuale è ancora molto radicato nell’opinione generale. Ci siamo trovati molto spesso di fronte a ragazzi motivati e talentuosi costretti a dover prendere lezioni di danza di nascosto dai genitori. Sono i padri quelli più testardi: non riescono a capire che se il figlio è eterosessuale, non sarà una grande e raffinata arte a farlo diventare omosessuale. E se invece gay lo è, sicuramente non sarà il tenerlo lontano dalla danza a cambiare il suo modo di essere. Abbiamo però notato che si è più propensi ad accettare la volontà di un bambino che decide di studiare danza classica se il piccolo ha già una sorellina che balla. E comunque in generale spesso sono proprio i genitori irresponsabili a rovinare il percorso dei propri figli.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


Perché?

Le mamme "costringono" le proprie figlie a studiare danza, nella speranza di un futuro nel mondo dello spettacolo e così ti ritrovi a dover forzare la volontà di bambine che spenderebbero meglio e con più passione il proprio tempo per fare altro. Spesso i genitori sono convinti che i figli abbiano grandi doti che in realta' non possiedono.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Qual è il segreto per diventare ballerini?

E’ necessario iniziare in tenera età, verso i 4 anni, soprattutto per la danza classica. La danza classica è fatta di postura, aperture, atteggiamenti è dunque ovvio che un corpo non ancora formato sia come argilla nelle mani di un insegnante che deve riuscire a modellare al meglio i giovani danzatori. Anche se spesso la giovane età non serve a molto se si hanno degli evidenti limiti fisici che ostacolano la perfetta armonia dei movimenti. Lo studio, i sacrifici, la sopportazione del dolore alle volte possono però portare a grandi miglioramenti. L’allenamento costante e duraturo è l'unico modo per riuscire ad ottenere risultati positivi. Un po' come in tutti gli sport insomma.


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