di Nicola Paparella

Facebook, le coppie con il profilo condiviso: «Perché siamo un'unica realtà»
BARI - «Tutto è condiviso: gli amici, i messaggi, le foto e i commenti, che riguardano sempre la nostra vita di coppia. Perché noi ci sentiamo un'unica realtà».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Anna e Francesco sono una delle tante “coppie di Facebook”. Persone cioè che non stanno insieme solo nella vita ma anche sui social network. Non sentono l’esigenza di avere un proprio profilo personale e preferiscono aprire un pagina unica, condividendo lo stesso spazio, le stesse amicizie, gli stessi post.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Guai a dir loro che questa potrebbe essere un’invasione nella privacy dell’altro, vi risponderebbero, come nel caso degli appena maggiorenni Raffaele e Dalila «noi non abbiamo segreti e abbiamo tutti gli amici in comune». E neanche conviene ipotizzare che il profilo in comune serva a “controllare” il proprio partner. «Non c’è gelosia, c'è fiducia – dicono all’unisono i 25enni Emanuele e Arianna -. Noi condividiamo tutto e non abbiamo nulla da nascondere». Arianna poi continua: «Se una persona vuole parlare solo con me, c'è rispetto da parte sua, che non manca mai di avvisare che non sono io quella online. In molti continuano a ripetermi che dovrei “staccarmi” da Emanuele, ma non capisco il perché onestamente».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Anche i creatori di Facebook si sono accorti del fenomeno “profilo condiviso” e da qualche mese hanno ideato un’apposita funzione: il “diario di coppia”, una pagina a due per fidanzati o amici. Che però non esclude che si possa avere comunque un profilo personale. E’ un po’ il caso di Enzo e Terry, entrambi di 51 anni: hanno una pagina comune, ma anche due profili distinti, che li rappresentano sempre però in foto insieme. In quello di Terry lei poggia il capo sulla spalla destra di lui, in quello di Enzo lei si stringe alla sua sinistra. Sempre insieme, come nei 37 anni di vita comune, da fidanzati e da sposi. «E comunque – afferma Terry – ognuno conosce la password dell’altro e spesso usiamo il profilo dell'altro per rispondere ad amici comuni».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


A volte il profilo in comune porta a situazioni paradossali. Uno di questi ce lo racconta Gabriella, amica della coppia Giuseppe e Claudia che hanno aperto un profilo comune perché “è comodo”. «Una volta mi è capitato di contattare la mia amica Claudia per un’informazione e alla fine le ho scritto “grazie Claudia”. Ma con sorpresa mi sono sentita rispondere “non sono Claudia”. Mi ha fatto un po’ strano pensare di aver parlato con qualcuno la cui identità credevo fosse diversa». 

Altra stranezza: quando c’è un compleanno non si sa mai se a compiere gli anni sia lui o lei. «Purtroppo non si possono mettere due date – ammette Arianna -. E quindi facciamo così: passato il suo compleanno cambio la data e metto la mia. Ruotiamo insomma».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Capita anche che i due fidanzati decidano di comunicare tra di loro, pubblicamente, in “home” per intenderci. E quindi se lui scrive una cosa e lei risponde, sembra di assistere a un monologo, visto che il nome è sempre lo stesso e non sempre si capisce chi è che sta scrivendo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Insomma, a noi che abbiamo profilo, foto, password, post e commenti tutto apertamente “single”, la pagina condivisa ci appare come una storia un po’ troppo complicata, per niente “comoda”. E poi c’è un grosso problema: se ci si lascia, a chi rimane il profilo?


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  • Niccolò - In tutta onestà, questa storia del profilo comune mi sembra una grandissima cavolata. Essere una coppia è bello, ma così rischia di diventare qualcosa di ossessivo e compulsivo. A me no che si è zucche vuote, ci sarà qualcosa che ci distingue dal nostro partner e la privacy resta un qualcosa di importante.
  • Enzo Mc Musi - Per noi è un pretesto per chiacchierare. Se consulto fb io lo racconto a lei e viceversa. Così si dialoga di più e non si perde tempo in due per vedere cosa sia successo. Abbasso l'individualismo!
  • Franco - Questa benedetta privacy...il profilo condiviso è paradossale, ma coprire gli scheletri nell'armadio a nome della privacy, lo trovo abbastanza ridicolo.


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