di Michele Castaldo

Scommettere su chi scompare entro l'anno: è il macabro gioco del
Quando muore un personaggio famoso il copione è sempre lo stesso. I telegiornali fanno a gara per trasmettere il suo necrologio, i salotti del piccolo schermo dedicano ore alle sue gesta e Facebook si riempie di inviti al defunto a "insegnare agli angeli" quel talento per cui era conosciuto dal grande pubblico. C'è chi però accoglie il decesso in modo del tutto scherzoso: sono i concorrenti del "fantamorto", un gioco basato sulla probabilità che le celebrità si spengano entro breve tempo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

È un passatempo molto simile al fantacalcio: in questo caso ciascun partecipante forma una squadra composta non dagli 11 giocatori più in forma del campionato ma dagli 11 vip più acciaccati del momento, nella speranza che lascino la vita terrena il prima possibile. Vince chi arriva alla fine dell'anno solare con la formazione più decimata, quella cioè che conta meno sopravvissuti di tutte.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Difficile risalire all'origine di questo singolare svago. Tornei del genere sono presenti sul web almeno dal 2010 e tuttora si svolgono essenzialmente online, soprattutto attraverso pagine e gruppi creati ad hoc su Facebook che spopolano raccogliendo centinaia di adesioni. Esiste anche una Associazione italiana fantamorto che oltre al gioco principale propone competizioni parallele ancora più macabre come il "fantacatastrofe" e il "fantattentato".Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Da un lato ci divertiamo, dall'altro cerchiamo di esorcizzare la paura che suscita il pensiero di scomparire  - spiega il gestore di un sito internet dedicato a questo intrattenimento -. Insomma rispolveriamo a modo nostro il memento mori, frase latina che significa "ricordati che devi morire". Ovviamente non auguriamo a nessuno di passare a miglior vita, anzi spesso scegliamo star amate e rispettate come Cesare Maldini, la bandiera del Milan che ci ha lasciato qualche giorno fa».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Ma quali sono le regole del gioco? Ogni competitore allestisce una rosa di 11 personaggi scelti liberamente o da una lista predisposta dagli organizzatori della gara. Per ogni defunto viene assegnato un punteggio, generalmente ottenuto sottraendo la sua età al numero 100. Quindi un vip che spira a 40 anni vale 60 punti, uno a 80 anni solo 20: si cerca cioè di premiare i decessi dei più giovani, quelli che di solito sono meno probabili.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


Spesso si aggiungono dei bonus dai nomi quantomeno evocativi. Uno dei tornei più gettonati della rete propone per esempio due punti in più se la dipartita capita in un giorno festivo (il cosiddetto "bonus party hard"), cinque se si consuma in un suicidio ("bonus Robin Williams") e dieci se avviene durante una diretta televisiva o radiofonica ("bonus Franco Scoglio", in memoria dell'allenatore di calcio che nel 2005 ebbe un infarto fatale durante un programma sportivo). Quello più ambito è il “club 27”, il bonus che garantisce 27 punti se il compianto entra nell'esclusivo novero degli artisti che sono morti a questa età.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Come per il fantacalcio, anche il fantamorto sembra trovare successo tra i maschi, perlopiù giovani. E se negli anni scorsi il gioco stentava a decollare per mancanza di trapassi, i primi mesi del 2016 sono stati una manna dal cielo: celebrità come David Bowie, Umberto Eco, Ettore Scola e Alan Rickman hanno già fruttato parecchi punti su chi ha scommesso (e gufato) su di loro.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Ma siamo solo ad aprile: chi sono i "big" che dovrebbero fare gli scongiuri? La maggior parte dei giocatori sembra aver puntato su Paolo Villaggio, classe 1932. Tra i papabili figurano anche Pippo Baudo, Paul Gascoigne e Macaulay Culkin, l'ex bambino di "Mamma ho perso l'aereo" che da tempo ha problemi con la droga. È vietato invece fare affidamento su chi è malato di tumore: sarebbe troppo scontato accumulare punti in questa maniera. I vip colpiti dal cancro vengono perciò esclusi dal torneo non appena viene resa pubblica la loro malattia.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Troppo cinismo? «È normale che qualcuno possa dire che tutto ciò è di cattivo gusto, ce lo aspettiamo - ci confida un organizzatore - ma su Facebook si sprecano pagine di humor nero molto più "spietate". E poi è solo un gioco».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Già, solo un gioco: tutti i regolamenti a scanso di equivoci precisano che "è vietato, in prima persona o con l'aiuto di altri, favorire o incoraggiare la morte di qualcuno dei propri personaggi". Insomma non conviene barare, altrimenti è probabile che il prossimo fantamorto lo si faccia in carcere con i compagni di cella.


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  • Alfonso Russo - Spero di nn entrare in squadra!!!
  • Serena Urago - ... Mai sentito... Ma molto interessante l'articolo!


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