di Nicola De Mola

Benvenuto Presidente! Bisio mattatore in un film sul dissesto politico italiano
BENVENUTO PRESIDENTE! Genere: Commedia. Regia: Riccardo Milani. Attori: Claudio Bisio, Kasia Smutniak, Omero Antonutti, Remo Girone, Giuseppe Fiorello, Cesare Bocci, Massimo Popolizio, Michele Alhaique, Franco Ravera, Gianni Cavina, Patrizio Rispo, Piera Degli Esposti, Gigio Morra, Federico Maria Galante, Lina Wertmüller, Pupi Avati, Gianni Rondolino, Steve Della Casa. Durata: 100 minuti.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
 
Giuseppe "Peppino" Garibaldi (Claudio Bisio) vive in un paesino di montagna e passa tranquillamente le sue giornate lavorando da precario in biblioteca e andando a pesca di trote con i suoi amici. Un giorno, a causa di un clamoroso e grottesco malinteso tra i rappresentanti delle maggiori forze politiche (Giuseppe Fiorello, Cesare Bocci e Massimo Popolizio), viene eletto per errore presidente della Repubblica.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Strappato alla sua routine, Peppino viene trasportato a Roma dai tre politici, convinti che in cambio di un prestigioso posto di lavoro, di una barca di soldi o di una notte con una qualsiasi soubrette l’uomo possa facilmente rinunciare al ruolo per il quale appare evidentemente inadeguato. Ma l’omonimo dell’Eroe dei due mondi spiazza tutti e, in occasione del discorso di dimissioni, decide di "rinunciare alla rinuncia" e di restare al suo posto di massima carica dello Stato.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Tra mille gaffe e un’assoluta incapacità di rispettare qualunque protocollo il nuovo presidente comincerà così a mettere a repentaglio la credibilità sua e quella dell’intero Paese. Questo nonostante l’aiuto dell’affascinante e inflessibile vice segretario generale Janis Clementi (Kasia Smutniak), della quale Garibaldi inevitabilmente si innamorerà.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


Il suo buonsenso, la sua incorruttibilità e alcuni gesti istintivi (come ospitare senzatetto al Quirinale, passare intere giornate in ospedale a giocare con i bambini malati o non firmare le leggi, perché non scritte in modo chiaro) lo porteranno, però, pian piano a una clamorosa popolarità.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Nonostante la trama appaia in alcuni punti forse un po’ troppo confusionaria, il ritorno al cinema di Riccardo Milani dopo le regie televisive degli ultimi anni centra l’obiettivo di strappare al pubblico più di una risata.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Merito della bravura di un Claudio Bisio sempre più in grado, con la sua comicità "fisica", di reggere da solo le fila delle pellicole che interpreta, ma anche di una sorprendente Kasia Smutniak. Divertimento garantito, quindi, ma anche qualche spunto di riflessione.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

"Benvenuto Presidente!" fa capire innanzitutto come basti veramente poco (l'assoluta normalità e l'umanità di un uomo qualunque divenuto presidente per caso) per far breccia nel cuore di un'Italia ormai totalmente disillusa.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Ma lascia anche lo spettatore con un interrogativo, che probabilmente rende il film un po’ più profondo rispetto ad altre commedie sulla politica: è solo la "casta" la responsabile o siamo tutti un po' complici del dissesto del nostro Paese?


© RIPRODUZIONE RISERVATA Barinedita



Scritto da

Lascia un commento


Powered by Netboom
BARIREPORT s.a.s., Partita IVA 07355350724
Copyright BARIREPORT s.a.s. All rights reserved - Tutte le fotografie recanti il logo di Barinedita sono state commissionate da BARIREPORT s.a.s. che ne detiene i Diritti d'Autore e sono state prodotte nell'anno 2012 e seguenti (tranne che non vi sia uno specifico anno di scatto riportato)