di Salvatore Schirone

Bari vecchia e le decine di chiese storiche chiuse al pubblico: un tesoro dimenticato
BARI - E' Bari vecchia il cuore pulsante della città, con il suo centro storico, ricco di arte e di memoria. Uno scrigno le cui perle sono le ben 30 chiese disseminate nei vicoli e nelle piazze. Ma il turista che vi giunge si limita alla visita delle più note Basilica di San Nicola e Cattedrale, ignorando l'esistenza delle altre. Del resto come potrebbe? Sono sempre chiuse.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Perchè? La Curia preferisce impegnare le sue risorse economiche nel mantenimento delle parrocchie, che sono le chiese che possono contare sui "fedeli", che tra l'altro sostengono la chiesa stessa nelle sue spese ordinarie. Nelle chiese storiche non vengono celebrati battesimi, comunioni e matrimoni. Quindi è facile capire come la diocesi non ha interesse nell'investire in lavori di recupero e manutenzione o nel pagare sacrestani per la custodia e la vigilanza.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Si "salvano" solo quei monumenti affidati alle confraternite (le associazioni pubbliche di fedeli) che riescono a tenere aperti i templi in determinati orari per la celebrazione della messa e per la festa del santo a cui sono dedicate. Come avviene per la bella chiesa di san Michele, affidata alla omonima confraternita, aperta il sabato per la messa pomeridiana.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Se non si muove la Chiesa, inutile aspettarsi qualcosa da enti territoriali e soprintendenza ai beni culturali, alle prese con la solita mancanza di fondi e i con i tagli al bilancio. Comune, Provincia e Regione quest'anno si sono defilate anche dalla promozione di "notti sacre", la manifestazione organizzata dalla Curia, che per 12 giorni di settembre apre ai cittadini alcune chiese storiche, quali quelle di Santa Teresa, di Sant'Anna, di San Gaetano, del Gesù e del Carmine.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


Restano invece sempre inaccessibili altri gioielli architettonici, intrisi di storia, come ad esempio la chiesa di San Francesco della Scarpa, consacrata da San Francesco in persona quando giunse a Bari di ritorno dalla Palestina nel 1220. O la chiesa di Santa Chiara, sede dell'Ordine Teutonico dove si venerava la sacra immagine della "Madonna degli Alemanni" e che ora conserva prestigiose tele di scuola napoletana e una prestigiosa pala del XVI secolo raffigurante san Francesco.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

La speranza è che "notti sacre" sia solo la prima e non l'unica occasione per tenere accesso il desiderio di poterci riappropriare un giorno di questo inestimabile tesoro che conserva la città vecchia di Bari.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Una mappa interattiva delle chiese di Bari vecchia:

http://rilievo.stereofot.it/progettoArca/Europa/Italia/Puglia/provBa/Bari/quartieri/BariVecchia/arteSacra.html


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