di Stefania Buono

Sollevamento pesi, a Valenzano si allenano le ragazze della Nazionale
BARI - Avreste mai immaginato che nel barese si allenano delle atlete che puntano a raggiungere le Olimpiadi di Rio De Janeiro nel 2016? Da ben quattro anni nello stadio comunale di Valenzano, tutti i giorni le ragazze della Nazionale di pesistica si esercitano per raggiungere un sogno. Si tratta della 23enne palermitana Jennifer Lombardo, della 24enne Maria Grazia Alemanno di Copertino e della 27enne varesina Giorgia Bordignon. (Vedi foto galleria)

Tutte hanno lasciato il loro luogo di origine per trasferirsi qui così da potersi allenare con il valenzanese Alessandro Ficco, allenatore della Nazionale femminile di pesistica, nonché coach delle “Fiamme azzurre”, la squadra della Polizia penitenziaria, di cui fanno parte Giorgia e Jennifer, ragazze che arrivano a sollevare anche 110 chili.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Giorgia è dal 2006 campionessa italiana assoluta nella categoria 63 kg (tranne un anno in cui non ha partecipato). «Ho iniziato quando avevo 15 anni allenandomi in una palestra della mia città, Varese – ci racconta -. All’inizio era un po’ dubbiosa, essendo questo uno sport prevalentemente maschile, ma poi mi sono così appassionata da lasciar perdere qualsiasi pregiudizio».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Jennifer invece ha iniziato a 9 anni incuriosita da una sua vicina di casa che praticava questa disciplina che a livello agonistico pratica da quando di anni ne ha 13. «Per questo ho sempre visto il sollevamento pesi come uno sport sia per uomini che per donne. Del resto non tutte le donne che lo praticano sono muscolose ed io ne sono l’esempio vivente», ci spiega la ragazza, il cui fisico appare in effetti molto slanciato e armonico. Jennifer si è portata a casa la medaglia di bronzo agli europei under 23 della sua categoria (58 kg), oltre che diversi titoli italiani.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

E ora, tra un anno, le atlete potrebbero andare in Brasile per disputare le Olimpiadi. «Se riusciamo a ottenere un buon risultato a fine novembre nei mondiali di Hudson, in Texas – afferma Ficco – ci qualificheremo per le i Giochi. Sarebbe fantastico, anche solo parteciparvi. Perché vincere è difficile, visto il livello degli altri Paesi».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Infatti in Bulgaria, Russia, Romania e in genere nelle nazioni dell’Est il sollevamento pesi è più praticato e ha una cultura più forte, mentre in Italia non è ancora conosciuto come dovrebbe – sottolinea Giorgia-. Ai Giochi del Mediterraneo in Turchia i bambini ci chiedevano autografi, in Italia invece nessuno sa chi sei, anche perché un italiano difficilmente si ricorda di un decimo posto mondiale in questo sport».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Eppure anche se poco conosciuta, questa disciplina, come dice il responsabile tecnico regionale nonché allenatore Costantino Smurro, «è tra le più antiche del mondo, risalente alle prime Olimpiadi della Grecia antica. Inizialmente è nata come prova di forza e di sollevamento del masso e man mano si è evoluta, tanto che oggi viene utilizzata anche come mezzo di allenamento per altre discipline».  


Prevede l'innalzamento di grossi carichi disposti equamente a destra e sinistra su una barra d’acciaio detta bilanciere. Gli atleti possono “strappare”, cioè sollevare il bilanciere sopra la loro testa in un unico movimento, oppure per i pesi più grossi, effettuare uno "slancio", nel quale portano prima il bilanciere all'altezza delle spalle per poi sollevarlo al di sopra della testa con un movimento rapido.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

A livello mondiale il sollevamento pesi è regolamentato dalla I.W.F. (International Weightlifting Federation), fondata nel 1905, a cui sono affiliate 175 federazioni nazionali, tra cui quella italiana: la Fipe (Federazione italiana pesistica). In Puglia ci sono 62 società affiliate, tra cui a Bari l’Angiulli: la società di ginnastica di viale Cotugno. (Vedi video)

«Nel 2014 siamo stati una delle migliori squadre giovanili d’Italia – afferma l’allenatore dell’Angiulli Marco Cutillo -. Abbiamo ottenuto due titoli italiani con Antonio Uva ed Ester Calò e complessivamente ci siamo qualificati al secondo posto come squadra maschile e al terzo come squadra femminile. Quindi le nuove promesse ci sono, anche se ci vuole pazienza e un po’ di saggezza nel coltivare i giovani talenti».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Il barese Antonio Uva ha solo 14 anni e si allena da circa un anno e mezzo per diventare un campione di pesistica. «Ho iniziato a scuola grazie alla mia insegnante di educazione fisica delle medie – ci dice -. Pian piano mi sono appassionato a questa disciplina e ho cominciato a praticarla seriamente. Dopo la vittoria alle giovanili l’obiettivo è continuare ad alti livelli e, se è possibile, vincere qualche medaglia». La 23enne grottagliese Veronica Liuzzi compete invece da dieci anni e ha vinto due titoli nazionali giovanili nel 2007 e nel 2010. «Ora il mio obiettivo è la vittoria nei campionati seniores di categoria che si terranno a marzo – dichiara -. I mondiali? Arrivarci sarebbe un sogno, ma per ora non è un obiettivo realizzabile. Del resto questa è una passione, non un lavoro».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Già, perché come molte discipline anche il sollevamento pesi non dispone di grandi fondi provenienti dalla federazione e i singoli atleti nemmeno ai grossi campionati ricevono premi in denaro. «Ma a questo le mie ragazze non pensano perché nessuna di loro lo fa per soldi – sottolinea con fierezza Alessandro Ficco-. Ciò che le spinge ad andare avanti è la passione. E poi vogliamo mettere la soddisfazione di riuscire ad alzare sulla propria testa, grazie alla forza di braccia e gambe, un “macigno” più pesante del proprio corpo?».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Nel video (di Gianni De Bartolo) gli allenamenti degli atleti del sollevamento pesi presso la Società Ginnastica Angiulli di Bari:


 
 


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