di Miriana Moliterno

I 4mila puffi di Francesco: «Li colleziono in ricordo di un piccolo amico che non c'è più»
CASTELLANA GROTTE - E’ il colore azzurro a primeggiare nella stanza da letto di Francesco Elia, un 38enne ristoratore castellanese che coltiva una curiosa passione: da quando è ragazzino colleziona statuette degli gnomi più famosi del mondo: i puffi. Ne possiede quasi 4mila.

Lo andiamo a trovare nella sua abitazione a Castellana Grotte e dopo averci accolti Francesco ci accompagna nella sua “stanza delle favole”. Appena entrati sia frontalmente che sulla destra troviamo, separati da un letto, due scaffali, composti da diversi piani. Ciascun piano ospita circa dai 40 ai 60 puffi, allineati perfettamente e suddivisi per tipo: antichi, sportivi, rari, varianti. Accanto alla finestra notiamo poi un terzo scaffale, che ospita un’altra parte della collezione. (Vedi foto galleria)

Ma perché decidere di collezionare proprio puffi? «Negli anni 80 quando ero piccolo - ci racconta - io e il amico Federico acquistavamo da alcuni negozietti del paese dei puffi di gomma con i quali giocavamo e che conservavamo nel suo garage, all’interno di cesti in vimini. Purtroppo però lui è venuto a mancare molto presto, così ho pensato di proseguire la piccola collezione che avevamo realizzato per mantenere viva la sua memoria. L’ho promesso anche alla sua mamma».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Francesco ha così cominciato a girare per i vari mercatini di tutta Italia fino ad arrivare a recarsi annualmente a Gent, in Belgio, dove ogni ottobre si svolge il “Blue Paradise”, la più grande fiera mondiale dei puffi. Cosa che gli ha permesso di arricchire la sua collezione, ad oggi tra le prime a livello nazionale.  

«La Schleich, azienda produttrice dei puffi, produce sei o otto esemplari nuovi ogni anno - ci spiega - , seguendo un determinato tema: così sono nate le serie dedicate agli sport (calcio, rugby, tennis, canottaggio, motociclismo), ai mestieri (falegname, pompiere, vigile, poliziotto, medico, magistrato), al mondo della scuola e così via. E a Gent si possono ammirare e acquistare tutte le novità».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


Sembra quasi maniacale l’ordine con cui Francesco conserva il suo “tesoro”, che comprende non solo le statuette dei puffi, ma quelle degli altri personaggi e gli edifici del famoso cartone animato, tratto dalle storie a fumetti dei belgi Peyo e Yvan Delporte. Ci sono tutti: Da puffetta al mago Gargamella, dalle famose casette a forma di funghi al mulino a vento, fino ad arrivare alla costosissima base lunare, un pezzo dal valore di circa 400 euro.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Ci sono alcuni pezzi che hanno un valore davvero elevato, anche fino ai mille euro - prosegue Francesco - ma rispetto al passato sono completamente cambiati i materiali con cui vengono realizzati. E’ visibile a occhio nudo la differenza tra quelli più antichi e quelli più moderni: si è passati dalla gomma morbida, più costosa, a un materiale rigido. E la vernice che veniva utilizzata un tempo non è più utilizzabile, perché considerata tossica». Le informazioni sui modelli e sui prezzi sono contenute in una serie di cataloghi e libri, che il 38enne conserva ordinatamente sulla sua scrivania.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

La sua passione è tale che le pareti della sua stanza sono arricchite anche da una serie di quadri che ritraggono i piccoli gnomi blu, pezzi altrettanto rari acquistati da un museo di Bruxelles, il “Moof Museum”, anch’esso dedicato ai personaggi del fumetto, dove Francesco fa tappa fissa ogni anno dopo aver visitato la fiera di Gent.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«La mia collezione non finisce qui e non finirà mai - conclude -. Ho anche tatuato sul piede un piccolo puffo. Può sembrare assurdo ma circondarmi di questi esserini blu è il solo modo di ricordare la mia bella infanzia e il mio piccolo amico che non c’è più».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

(Vedi galleria fotografica)


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  • Nicola - Ho letto l'articolo e trovo i vostri contenuti un insulto all'intelletto umano. Non avete proprio nulla da pubblicare? Non mi è chiaro se vi sia un problema di mancanza di argomenti o una non conoscenza dell'informazione. Vi prego, alzate il livello dei vostri articoli!!! Grazie
  • BARINEDITA - E mica ci deve leggere per forza Nicola...il web è bello perchè è vario. :-)
  • Valentina - Ciao sono valentina, e sono felice che ci sia gente come me che ha passioni ancora dei nostri cari amici puffi!anche io ho una collezione enorme di puffi e oggetti vari.comunque cartoni animati e giochi così fatti bene come una volta non se ne trovano davvero più. E menomale che ogni tanto escono articoli così interessanti,invece di leggere sempre e solo disgrazie o attualità che annoiano.bravi!
  • Meri da riz - Se sei interessato ho una trentina di puffi degli anni 80 con mulino e due casette vorrei sapere il loro valore o se puoi mandarmi il catalogo con i prezzi. Grazie


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