di Cassandra Capriati

I Pangea: «Siamo pop, ma fondiamo tra loro le nostre diverse influenze musicali»
BARI – Si chiamano Pangea (nella foto) e sono una band barese nata nel 2011 composta dai ventenni Roberto William Guglielmi (voce e piano), Stefano Bozzi (chitarra), Giulio Sarno (basso) e Dario Starace (batteria e cori). La musica dei Pangea è un pop che cerca di reinventarsi assecondando gusti e personalità dei quattro componenti, che all’inizio del 2014 hanno vinto il "Premio Mimmo Bucci", un festival barese rivolto ai giovani gruppi musicali emergenti. Li abbiamo incontrati.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Iniziamo dal nome, perché Pangea?

(Risponde Dario) Il nome della band è stata una mia idea, mi è venuto in mente perché intendo la Pangea come l’unione di tanti mondi differenti e mi è sembrata la metafora perfetta per rappresentare la totale fusione dei nostri gusti musicali eterogenei, delle nostre diverse passioni ed inclinazioni. Noi infatti suoniamo sì pop-rock, quindi una musica orecchiabile, ma ricca in realtà di influenze, in quanto ognuno di noi è attratto da generi musicali differenti e ha un passato musicale molto diverso.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Ovvero?

Stefano e Dario hanno suonato in passato in gruppi metal, hard rock e hanno subito una forte influenza da parte di gruppi come la band alternative metal degli Alter Bridge, dei Metallica o dei Darkness. Roberto invece è da sempre stato di ispirazione un po’ pop, mentre il bassista Giulio ha una passione per il funk, pertanto fa riferimento a gruppi come i Red Hot Chili Peppers o i Funkadelic. Quindi si è cercato di fondere queste tendenze mantenendo centrale il pop, ma nella nostra musica c’è anche un po’ di funk, un po’ di rock e una piccola dose di metal. 

Chi scrive le musiche?

Tutto parte da Roberto e poi ognuno di noi si dedica maggiormente all’arrangiamento della parte che riguarda il proprio strumento. Ma comunque collaboriamo e ci consultiamo sempre, anche perché lo “scheletro” del brano può cambiare proprio a seconda dell’arrangiamento che si decide di dare all’intero brano.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Avete composto una trentina di brani: ce n’è uno che vi rappresenta meglio?

Scegliere una sola canzone è troppo difficile, in quanto ogni componimento è un po’ come se fosse un figlio. Ciascun brano rappresenta un piccolo pezzo di noi, della nostra storia, come se fosse una fotografia di un momento della nostra vita. Però inevitabilmente ognuno di noi ha delle preferenze: Dario e Stefano ad esempio sono legati a “Troppo Blu” , uno dei primi brani che abbiamo arrangiato tutti insieme.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


Nonostante questa grossa produzione, però finora non avete pubblicato nulla di ufficiale…

Solo il video del brano “Bla Bla Bla”, che nella primavera 2015 è anche stato inserito in uno spot commerciale. Comunque stiamo selezionando i pezzi che riteniamo migliori perché a breve vorremmo finalmente pubblicare il nostro primo Ep, che dovrebbe uscire in contemporanea con il video “Le mani”.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Siete in quattro eppure nessuno di voi scrive i testi…

No, demandiamo questo lavoro al nostro amico Francesco De Maria. È un sodalizio nato quando lui e Roberto erano dei ragazzini, c’è una sorta di empatia reciproca per cui Francesco è sempre riuscito a mettere su carta quello che poi Roberto vuole esprimere con la sua musica e abbiamo deciso di continuare con questa collaborazione. E ciò è stato possibile anche perché ci sentiamo molto rappresentati dalle sue parole: siamo tutti molto amici, per cui ciò che lui racconta è quello che viviamo insieme, tanto che alcuni dei nostri testi sono nati da alcune chiacchierate in comune. È anche capitato però che qualcuno di noi andasse da Francesco chiedendogli di scrivere di un determinato argomento. In genere comunque, essendo tutti coetanei le tematiche affrontate sono legate alle esperienze e alle emozioni tipiche della nostra età. Quindi sicuramente l’amore è un argomento dominante, ma parliamo anche delle nostre ansie, non a caso uno dei nostri brani è proprio intitolato “Paura di morire”.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Bari è una città che può aiutare a far emergere una band?

Sicuramente è una città nella quale vengono organizzati tanti contest e iniziative interessanti, come ad esempio il “Premio Mimmo Bucci” , che lo scorso anno abbiamo anche vinto. Però distinguersi non è facile. Ci dovrebbe essere una maggiore valorizzazione della musica emergente: ad esempio quando vengono organizzati concerti, ai grossi nomi si potrebbe pensare di affiancare gruppi o cantanti meno noti.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
 
Nel video il brano dei Pangea, “Bla Bla Bla”:


 


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