di Eva Signorile e Federica Calabrese

Ritiro pensioni, ogni mese è caos: ma a Palese c'è un sistema per evitare le file
BARI – Ogni primo del mese davanti alla Posta è sempre la stessa storia. Decine e decine di anziani si appostano sin dall'alba in attesa dell'apertura delle porte, in modo da garantirsi un accesso immediato ed evitando così le lunghe code all’interno per riscuotere la pensione.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Per non perdere il posto e far valere il fatto di essere arrivati prestissimo, queste persone sono però costrette a rimanere in piedi per ore, magari sotto la pioggia o il caldo sole estivo. E poi nel momento in cui gli uffici aprono è facile assistere a spinte e litigi al momento del caotico ingresso.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Nel quartiere Palese di Bari però tutti questi problemi sono stati risolti: i pensionati si sono organizzati con un metodo  "fai da te" che permette loro di vivere più serenamente il ritiro del denaro.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

C’è una donna che giunge davanti alla Posta prima di tutti e a quel punto comincia a distribuire dei bigliettini numerati agli anziani che arrivano, bigliettini che stabiliranno quindi l’ordine di ingresso ai fatidici sportelli. Chi riceve il prezioso pezzo di carta può così tornare comodamente poco prima delle 8.20, l'orario di attivazione degli uffici, senza perdere la precedenza guadagnata.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Un sistema ai limiti della legalità, che in teoria potrebbe anche essere “denunciato”, ma che viene accettato e rispettato da tutti, anche perchè funziona. La signora chiaramente in cambio del servizio accetta le “offerte” di coloro che se ne servono: pagamenti che però da quanto ci è sembrato di capire non superano mai la cifra di un euro

Siamo quindi andati a vedere con i nostri occhi. Sono le 7.25 del 1° agosto quando approdiamo davanti alla Posta di corso Vittorio Emanuele, alla cui entrata troviamo solo un uomo dai capelli bianchi. Nessuna fila, nessun assembramento di persone.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Ci mettiamo in attesa accanto al vecchiettino, che però subito ci suggerisce di andare a ritirare “il biglietto”. E nel frattempo ci mostra con orgoglio il suo: è il numero uno, visto che lui è giunto qui addirittura alle 5, anche se una volta ritirato l’ambito ticket è tranquillamente tornato a casa per dormire un paio d’ore.


Seguiamo il suo consiglio, avvicinandoci alla “coordinatrice”: una 50enne con dei lunghi capelli castani che si trova seduta su una panchina nel piazzale antistante la vicina chiesa di San Michele Arcangelo. Attorno a lei ci sono altri vecchietti che sostano all'ombra delle piante per ripararsi dal caldo, tutti con un numero in mano, certi di poter vivere l’attesa senza dover per forza essere "di guardia" all'ingresso.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Al nostro arrivo la signora ci porge un foglietto arancione con sopra scritto il numero 62 (nella foto). Non chiede nulla in cambio, ma forse perché ha capito che siamo dei “forestieri”.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Le facciamo qualche domanda sul servizio. «È un modo per far sì che chi si presenta prima non venga sopravanzato dai "ritardatari" - risponde -. In questa maniera non si verificano battibecchi e soprattutto ognuno può fare ciò che gli pare fino al momento dell'apertura. Ad ogni modo il biglietto non vale all'interno dell'ufficio, dove bisogna munirsi del numero "ufficiale"».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

A quel punto parliamo con alcuni degli astanti. «Mio marito - spiega una donna con le stampelle - è venuto all'alba a ritirare il numero così da non farmi stare qui per ore in queste condizioni. «Un tempo si litigava sempre, ora siamo tutti più tranquilli», aggiunge un altro uomo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Tra una chiacchiera e l'altra si fanno finalmente le 8.20. La signora si piazza vicino alla porta cominciando a chiamare uno dopo l'altro i numeri assegnati: i presenti rispondono all’appello ed entrano tranquillamente nel rispetto della propria “prenotazione”.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

La calca viene così smaltita in pochi minuti e senza problemi, con buona pace di tutti, anche di quel baldo giovane che aveva inutilmente provato a "infiltrarsi": ignaro, non sapeva di avere a che fare con gli organizzati pensionati di Palese.


© RIPRODUZIONE RISERVATA Barinedita



Eva Signorile
Scritto da

Federica Calabrese
Scritto da

Lascia un commento
  • 47nuvolanera - Sistema medioevale.La pensioni devono capire che vanno accreditate nei cc.La prenotazione deve avvenire nel sistema informatico postale.


Powered by Netboom
BARIREPORT s.a.s., Partita IVA 07355350724
Copyright BARIREPORT s.a.s. All rights reserved - Tutte le fotografie recanti il logo di Barinedita sono state commissionate da BARIREPORT s.a.s. che ne detiene i Diritti d'Autore e sono state prodotte nell'anno 2012 e seguenti (tranne che non vi sia uno specifico anno di scatto riportato)