di Francesco Sblendorio

La Massoneria a Bari: «In città tre obbedienze e più di venti logge»
BARI -  E’ da sempre avvolta nel mistero e circondata da un alone di diffidenza. Stiamo parlando della massoneria, che seppur non diffusa come in altre città italiane, è presente anche a Bari. Abbiamo incontrato Pietro Iaquinta (vedi foto galleria), massone barese e vice presidente del Gran Consiglio della Gran Loggia Federale d’Italia, che pur preferendo non fare i nomi degli iscritti alla loggia, né indicare il luogo deputato ai loro incontri, ci ha fornito uno spaccato interessante del mondo della massoneria pugliese. 

Com’è organizzato il mondo della massoneria a Bari?

Esistono diverse “obbedienze” massoniche. Ogni obbedienza è come una grande famiglia, all’interno della quale operano varie logge. A Bari, oltre alla mia, che conta 15 membri (una cinquantina in Puglia), sono presenti varie altre logge appartenenti alle diverse obbedienze, più di venti: mi sembra ce ne siano 13 della Gran Loggia d’Italia e 7 o 8 del Grande Oriente d’Italia. In Italia ci sono 120 obbedienze: ogni mese ne muoiono alcune e ne nascono altre, spesso semplicemente per iniziative personali che a volte si esauriscono nel giro di breve tempo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Da quando sono presenti tracce di attività massonica a Bari?

La Massoneria a Bari era sicuramente presente prima del Fascismo. Poi, dopo la Seconda Guerra Mondiale, rimase a livello embrionale per riprendere forza e vigore negli anni 70. Toscana e Calabria sono le regioni in cui il tessuto sociale ha permesso ai valori massonici di attecchire di più. Il barese invece è un tipico levantino, dedito al commercio, più legato ai propri interessi personali.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Dove vi incontrate?

In un locale situato al piano terra di un condominio, sul lato interno e non sulla strada per salvaguardare maggiormente la privacy.  Lì dentro abbiamo ricostruito un tempio seguendo i dettami della simbologia massonica. Le riunioni avvengono di solito a cadenza bisettimanale, ma i gradi più alti si riuniscono con maggiore frequenza. Le riunioni di adepti dello stesso grado si chiamano “camere rituali”. Noi osserviamo il “rito scozzese antico e accettato”, (un ordine iniziatico della Massoneria, sorta di ordinamento gerarchico, ndr) che prevede 33 gradi. Si tratta del rito più diffuso al mondo, quello che ha portato alla stesura della Costituzione degli Stati Uniti d’America, il cui testo (del 1776) somiglia moltissimo allo Statuto del rito scozzese, scritto pochi anni prima (negli anni 50 del 700). 

Che fate durante queste riunioni?

Solitamente si parla di fatti esoterici o si discute di ciò che gli adepti hanno scritto (le cosiddette “tavole massoniche”).Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Come si diventa adepti?

Nella Massoneria non si entra perché si vuole, ma perché qualcuno che vi fa già parte nota in qualcun altro delle particolari caratteristiche, prima fra tutte la voglia di crescere interiormente. Quello all’interno della Massoneria deve essere un percorso di crescita personale, di confronto con altre persone. Purtroppo ci sono anche organizzazioni massoniche che si occupano esclusivamente di affari e che nascono con quel solo obiettivo. Ma è sbagliata l’idea, ancora diffusa, secondo cui entrare nella massoneria vuol dire ottenere dei contatti importanti e quindi sperare di poter essere aiutati.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


La vostra “obbedienza” accetta anche le donne?

La nostra sì, anche se alcune obbedienze si portano dietro il retaggio di un’ignoranza di base che non può più essere accettata nel terzo millennio. Il Grande Oriente d’Italia ad esempio non accetta donne. Nella nostra loggia barese al momento ci sono 3 donne su un totale di 15 membri. Ma questa disparità è solo un caso.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

La lista degli iscritti alle logge massoniche è pubblica?

Sì, è depositata in questura. Noi ad esempio ogni volta che cambiamo sede ne diamo comunicazione. Non esistono più logge segrete.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Allora perché resiste un certo alone di mistero su questo mondo?

È dovuto a un retaggio del passato e purtroppo quando la gente non sa inventa.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Che rapporti ha oggi la Massoneria con il mondo della politica?

Capita che la politica cerchi di penetrare nella Massoneria per mero e bieco interesse personale e spesso ci riesce, tentando di utilizzarci come bacino d’utenza elettorale.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

E con la Chiesa Cattolica?

Nell’immaginario collettivo c’è l’idea secondo cui la Massoneria sia una sorta di alter ego della Chiesa. In realtà le logge massoniche hanno un potere ridottissimo, neanche paragonabile a quello della Chiesa. E poi è risaputo che non pochi membri della Chiesa hanno fatto parte anche di organizzazioni massoniche.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Antonio Gramsci definì la Massoneria “l’unico partito organizzato della borghesia”. C’è davvero una connotazione sociale così evidente tra i membri della Massoneria?

Quella di Gramsci in questo caso è una definizione infelice. Uno dei principi base della Massoneria è proprio la capacità di stare insieme tra livelli sociali diversi. Poi è chiaro che, trattandosi di un’organizzazione che ha finalità culturali, tra di noi siano presenti personalità elevate, ma capita spesso di trovare uomini di cultura seduti vicini a giovani disoccupati.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Infine, una curiosità: la banconota da 1 dollaro è piena di simboli massonici. Anche in Italia abbiamo simboli massonici sempre sotto i nostri occhi e non lo sappiamo?

Certamente, ad esempio su alcuni palazzi e in certe chiese. Ma anche nei film o in famosissime canzoni di musica leggera compaiono descrizioni di simboli massonici. Per capirci, un concentrato di valori massonici è la famosa poesia di Totò “’A Livella”. Totò è stato un alto grado massonico.


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  • Grazia Mantelli - Tutto molto interessante.Mi piacerebbe approfonfire.Grazie
  • Vince - Is there any headquarter/s of Masonry in Alberobello?


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