di Maria Bruno

SweetSour, musica soul in controtendenza. Con un sogno: l'America
BARI - SweetSour è un gruppo barese che punta lo sguardo verso la patria  della musica soul: l’America. Loro sono Mino Petruzzelli alla batteria, Alessandro Accardi alla chitarra, Antonio Vinci alle tastiere e Vittoria Impedovo alla voce. Quest'ultima ha 23 anni e un timbro chiaro e deciso, proprio come le sue idee.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Vittoria partiamo da te, a chi ti ispiri, chi è il tuo modello?

Alle grandi cantanti dalla voce "nera", come Etta James e Amy Winehouse

Oltre a cantare che ruolo hai nella band?

Scrivo i testi insieme con Alessandro, il chitarrista: raccontiamo momenti e sensazioni della nostra vita. Anche gli altri componenti del gruppo offrono comunque il loro contributo e le proprie idee.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Perchè cantate in inglese?

Perché il nostro obiettivo è farci conoscere in tutto il mondo!

Non trovi sia rischioso proporre al pubblico il genere soul nell’era del pop o dell'hiphop?

Sì ma noi cerchiamo quasi sempre di fondere più generi musicali: soul, jazz, funky e un immancabile tocco pop. Cerchiamo anche di rendere chiare note e parole affinché possano essere comprese da tutti.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

È stato semplice proporre la band nei locali baresi?


Il gruppo è nato ufficialmente un anno fa e subito i proprietari di alcuni locali hanno accettato di farci suonare. La nostra musica è piaciuta e siamo molto contenti. L’unica cosa difficile in questa città è riuscire a trovare qualcuno che decida di investire per la produzione. Cercheremo gli investitori fuori dalla Puglia, forse anche all'estero, per esempio in Olanda o in Germania, dove “rischiamo” di essere più ascoltati e compresi. Il sogno più grande resta l’America.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Alcune cantanti pugliesi, recentemente, sono emerse grazie ai talent show. Hai mai pensato alla possibilità di parteciparvi?

Il talent show è una strada verso il successo che imboccherei solo se non avessi altra scelta. I componenti della mia band sono persone che hanno fatto la "gavetta", il loro talento è stato arricchito dall’esperienza. Voglio che sia così anche per me. Noi siamo uniti da un grande sogno e stiamo lavorando duramente per realizzarlo. Siamo felici perché in questo cammino possiamo essere noi stessi, liberi di suonare ciò che amiamo. Il talent show impone cambiamenti e io preferisco dar voce alla mia anima.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Il video di "Little ghetto boy":



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